Ci sono molte cose che sorprenderanno un Cuoco Italiano, una delle quali sarà certamente la ripartizione dei pasti lungo l’arco della giornata. Gli Olandesi fanno una colazione molto abbondante: appena svegli sono frugali, un caffè, un biscotto, poco di più, ma a colazione vogliono tutto, uova strapazzate, bacon, verdure, yogurt, insalate dove il cetriolo regna sovrano, salumi e formaggi, insomma qualcosa di molto simile se non identico al breakfast inglese.
Il Lunch, si comincia a servirlo dall’una del pomeriggio, esso comprende essenzialmente uno spuntino a base di crocchette panate, bitterballen, che sono palline panate di una roux a base di carne, gamberi panati e fritti, frutta, un paio di panini morbidi al cui interno sistemare una crocchetta calda, una tazza di zuppa a base di funghi, o porri, patate, pomodoro, le zuppe in Olanda sono come i fritti, una specie di religione: se hai buone zuppe, avrai clienti felici.
Ed eccoci al pasto principale, il Dinner, la cena, che comincia a essere servita a un’ora per noi incomprensibile, le 17;30. E’ un pasto robusto, costituito da un antipasto molto elaborato, salse, salse e ancora salse, ad accompagnare pesce marinato o stufato e servito freddo. Se prima dell’avvento in televisione di questa enorme messe di programmi dedicati alla cucina gli antipasti erano già molto elaborati, oggigiorno essi nei ristoranti eleganti sono davvero una sfida per chi ama il proprio lavoro, germogli, decorazioni in agrodolce, la parte croccante, insomma insisto, chi ama il lavoro di cucina, potrà esprimersi ampiamente. Il piatto principale, carne o pesce, è in porzioni abbondanti e sempre accompagnato da creme fondo piatto, verdure calde che gli Olandesi amano croccanti, per noi italiani quasi crude. E poi i dolci, che sono anch’essi un must, in Olanda.
Strutturando così la divisione temporale dei pasti, i turni in cucina diventano unici, a meno di non avere qualcosa sul fuoco dalla sera prima (fondi di cottura in genere nel preparare i quali i nostri colleghi Olandesi sono maestri) un cuoco entra in cucina a mezzogiorno, ha una pausa intorno alle 14, il turno del pasto alle 17, si esce difficilmente più tardi delle 21;30, questo per gli alberghi. E’ chiaro che nelle città grandi, nei ristoranti i turni saranno diversi, ma è difficile superare le 8/9 ore generalmente per 5 giorni a settimana.
Un altro mondo, vero?
M.